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| Madonna Nera di Jasna Góra |
Fin dal Medioevo in
tutta la Polonia ha luogo il pellegrinaggio
a piedi verso il santuario di Częstochowa dove si trova l'immagine
della Madonna con il Bambino, da tanti secoli oggetto di venerazione
e di culto. In tutti i momenti di
difficoltà della patria il popolo polacco si è stretto attorno alla
Madonna Nera del Santuario di Jasna Góra
a Częstochowa incrementando così il numero di pellegrini.
Ancora oggi questo pellegrinaggio vede la partecipazione di decine di
migliaia di persone che nei mesi estivi si
mettono in marcia a piedi verso il santuario.
Questo fenomeno si svolge
soprattutto nel periodo attorno a ferragosto perché
il 15 agosto la Chiesa celebra l'Assunzione
di Maria in Cielo. Il
pellegrinaggio a piedi dura diversi giorni ed i pellegrini percorrono
anche centinaia di chilometri lungo oltre 50 percorsi da tutto
il paese, il più lungo dei quali è di 600 km. I
percorsi più famosi sono quelli che partono daVarsavia(9 tappe,
243km, dal 6 al 14 agosto) e daCracovia(6 tappe, 150km, dal 6 all'11
agosto). La tradizione di andare a piedi da
Varsavia a Częstochowa è
nata all'inizio del XVIII (dall'anno
1711) per cui abbiamo visto la sua
302-esima edizione (è
un certo fenomeno riconosciuto su scala europea) . Il movimento dei
pellegrini non si è fermato nemmeno davanti alla II guerra mondiale.
Il gruppo di Varsavia è venuto addirittura durante l'insurrezione di
Varsavia. Dopo la guerra, a causa della situazione politica e
sociale, il numero di partecipanti è sceso: fino alla metà degli
anni 70 partivano solo i gruppi di Varsavia e Łódź.
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| Il santuario |
Il pellegrinaggio a piedi è una forma di
esercizi spirituali in cammino. Da una parte ci si confronta con la
stanchezza e sforzo, mancanza di condizioni confortevoli alle quali
si è abituati. Dall'altra parte è un momento in cui si costruisce
un forte legame tra le persone, un'esperienza profonda dell'unità di
pellegrini con Dio
e tra di loro.
Vorrei descrivere un po' com'è la situazione
nella mia diocesi originaria: quella di Płock.
Noi partiamo da Rypin (la mia città
natale) il 2/08 in un gruppo di 50 persone. Dopo 4 giorni ci
aggiungiamo a Płock
e quest'anno eravamo intorno a 1400
persone. Durante
il cammino preghiamo, parliamo, ascoltiamo delle conferenze dei
sacerdoti, cantiamo (ci portiamo dietro dei microfoni e casse). In
uno dei momenti di riposo c'è la messa
quotidiana. Non mancano momenti di
silenzio e di riflessione. Dal punto di
vista logistico è importante che siamo
divisi in 11 gruppi (per esempio il gruppo marrone,
verde,
giallo
ecc.) e ognuno di essi cammini a distanza: così le macchine possono
sorpassarci. Ci sentiamo sicuri perché guidati dalla polizia.
Mangiamo quello che riusciamo a comprare sul camion che ci accompagna
oppure quello che la popolazione del posto gentilmente ci offre.
Dormiamo nei campi sotto le tende e per lavarci ci accontentiamo di
una bacinella d'acqua. Alle 21 tutti i pellegrini si trovano attorno
all'altare costruito provvisoriamente. Durante questo incontro
preghiamo ripetendo le parole de ''Appello alla
Madonna di Jasna Góra''
: “Maria, regina della Polonia, sono vicino a te, mi ricordo di te,
veglio!” Più
tardi, tenendoci per mano
cantiamo una canzone di buona notte ''Cichy
zapada zmrok'' (''Sta calando un silenzioso crepuscolo''). Ascoltate
entrambi i canti qui:
Questo pellegrinaggio è stato fatto anche da Karol Wojtyła (futuro Giovanni Paolo II) nel 1936 partendo da Cracovia. E' importante sottolineare che da quando è stato eletto papa, il numero dei pellegrini è salito. Attualmente sono oltre 200.000. Negli ultimi 30 anni hanno preso parte a questo pellegrinaggio anche molti giovani provenienti dai paesi occidentali in particolare italiani, essendo tale pellegrinaggio proposto a chi si diploma o si laurea, per la necessità di affidare alla Madonna una fase delicata della vita. Ancora all'inizio del XX secolo si tornava a casa sempre a piedi. Oggi lo si fa in un paio d'ore di autobus.


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