26/08/2013

Pellegrinaggio a Częstochowa a piedi: informazioni

Madonna Nera di Jasna Góra
Fin dal Medioevo in tutta la Polonia ha luogo il pellegrinaggio a piedi verso il santuario di Częstochowa dove si trova l'immagine della Madonna con il Bambino, da tanti secoli oggetto di venerazione e di culto. In tutti i momenti di difficoltà della patria il popolo polacco si è stretto attorno alla Madonna Nera del Santuario di Jasna Góra a Częstochowa incrementando così il numero di pellegrini. Ancora oggi questo pellegrinaggio vede la partecipazione di decine di migliaia di persone che nei mesi estivi si mettono in marcia a piedi verso il santuario.



Questo fenomeno si svolge soprattutto nel periodo attorno a ferragosto perché il 15 agosto la Chiesa celebra l'Assunzione di Maria in Cielo. Il pellegrinaggio a piedi dura diversi giorni ed i pellegrini percorrono anche centinaia di chilometri lungo oltre 50 percorsi da tutto il paese, il più lungo dei quali è di 600 km. I percorsi più famosi sono quelli che partono daVarsavia(9 tappe, 243km, dal 6 al 14 agosto) e daCracovia(6 tappe, 150km, dal 6 all'11 agosto). La tradizione di andare a piedi da Varsavia a Częstochowa è nata all'inizio del XVIII (dall'anno 1711) per cui abbiamo visto la sua 302-esima edizione (è un certo fenomeno riconosciuto su scala europea) . Il movimento dei pellegrini non si è fermato nemmeno davanti alla II guerra mondiale. Il gruppo di Varsavia è venuto addirittura durante l'insurrezione di Varsavia. Dopo la guerra, a causa della situazione politica e sociale, il numero di partecipanti è sceso: fino alla metà degli anni 70 partivano solo i gruppi di Varsavia e Łódź.



Il santuario
Il pellegrinaggio a piedi è una forma di esercizi spirituali in cammino. Da una parte ci si confronta con la stanchezza e sforzo, mancanza di condizioni confortevoli alle quali si è abituati. Dall'altra parte è un momento in cui si costruisce un forte legame tra le persone, un'esperienza profonda dell'unità di pellegrini con Dio e tra di loro.

Vorrei descrivere un po' com'è la situazione nella mia diocesi originaria: quella di Płock. Noi partiamo da Rypin (la mia città natale) il 2/08 in un gruppo di 50 persone. Dopo 4 giorni ci aggiungiamo a Płock e quest'anno eravamo intorno a 1400 persone. Durante il cammino preghiamo, parliamo, ascoltiamo delle conferenze dei sacerdoti, cantiamo (ci portiamo dietro dei microfoni e casse). In uno dei momenti di riposo c'è la messa quotidiana. Non mancano momenti di silenzio e di riflessione. Dal punto di vista logistico è importante che siamo divisi in 11 gruppi (per esempio il gruppo marrone, verde, giallo ecc.) e ognuno di essi cammini a distanza: così le macchine possono sorpassarci. Ci sentiamo sicuri perché guidati dalla polizia. Mangiamo quello che riusciamo a comprare sul camion che ci accompagna oppure quello che la popolazione del posto gentilmente ci offre. Dormiamo nei campi sotto le tende e per lavarci ci accontentiamo di una bacinella d'acqua. Alle 21 tutti i pellegrini si trovano attorno all'altare costruito provvisoriamente. Durante questo incontro preghiamo ripetendo le parole de ''Appello alla Madonna di Jasna Góra'' : “Maria, regina della Polonia, sono vicino a te, mi ricordo di te, veglio!” Più tardi, tenendoci per mano cantiamo una canzone di buona notte ''Cichy zapada zmrok'' (''Sta calando un silenzioso crepuscolo''). Ascoltate entrambi i canti qui:

Questo pellegrinaggio è stato fatto anche da Karol Wojtyła (futuro Giovanni Paolo II) nel 1936 partendo da Cracovia. E' importante sottolineare che da quando è stato eletto papa, il numero dei pellegrini è salito. Attualmente sono oltre 200.000. Negli ultimi 30 anni hanno preso parte a questo pellegrinaggio anche molti giovani provenienti dai paesi occidentali in particolare italiani, essendo tale pellegrinaggio proposto a chi si diploma o si laurea, per la necessità di affidare alla Madonna una fase delicata della vita. Ancora all'inizio del XX secolo si tornava a casa sempre a piedi. Oggi lo si fa in un paio d'ore di autobus.


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